mercoledì 8 gennaio 2014

Tate Modern

Oggi a Londra era una bellissima giornata, e mi è venuta voglia di uscire a fare un giro. Ho quindi portato le bambine a scuola, sono tornata a casa per svuotare la lavatrice, e poi via, verso London Bridge per una passeggiata sul fiume. Dopo quasi 15 anni ho voluto ridare una chance alla Tate Modern, che all'epoca mi aveva lasciata perplessa e scettica. Siamo onesti, quanti di voi osservando il famoso quadro di Mondrian hanno pensato "Hey, ma è la pubblicità della L'Oréal!", senza capirne il messaggio intrinseco che l'artista voleva farci arrivare. Siamo onesti, ho detto.. Quindi oggi mi sono armata di spirito critico scevro da pregiudizi, e devo dire che, pur rimanendo una fan dell'arte classica, con in testa Caravaggio e compari, questa volta l'arte moderna non mi ha lasciata indifferente. E anche se Picasso continua a non andarmi a genio per niente, osservando con attenzione le opere di Dalì, Richter, Rothko, Kandinsky o i famosi tagli di Fontana, devo ammettere che non è poi così vero che "questo lo potevo fare anch'io". Fontana incide la tela con una precisione sconcertante, impossibile fare altrettanto senza studi specifici sul canvas. E anche le opere astratte piene di colori e macchie di Cy Twombly, che con la serie Bacchus sembra prenderci in giro per la sua ingannevolmente tecnica elementare, non sono così semplici da riprodurre: nelle lunghe pennellate il colore sembra mantenere la stessa intensità nonostante sia praticamente impossibile, viste le dimensioni gigantesche delle tele. E come ha fatto Lee Ufan a fare il contrario, ossia a dare a decine di pennellate verticali la stessa concentrazione di colore che va poi a scemare? Senza sgarrare mai?! Ma allora è anche questa arte! Che poi, se si contestualizza il tutto nell'epoca delle loro realizzazioni, quindi dal tardo '800 fino a metà del '900, questi artisti possono essere definiti dei veri visionari, precursori di un'intera epoca! Senza di loro non ci sarebbe stata la Pop art di Warhol, sicuro, perfino il cinema come lo intendiamo attualmente sarebbe diverso! Dalì ha dato spunti onirici e surreali a molti registi contemporanei.. hemm.. David Lynch.. hemm. Mi sono goduta questa mattinata solo per me, sorseggiando alla fine un the alla terrazza del bar del museo, pensando che, però, nonostante tutto, la sezione che personalmente chiamo "mah.." è ancora piuttosto affollata. Va bene tutto, però mica siamo scemi, eh...

Today was a beautiful day in London,  and made ​​me want to go out for a ride. I then brought the girls to school, I came home to empty the washing machine, and then off to London Bridge for a walk on the river. After almost 15 years I wanted to give a chance to the Tate Modern, which at the time had left me perplexed and skeptical.  Let's be honest, how many of you watching the famous painting by Mondrian have thought, "Hey, but it's the publicity of L'Oréal ", without understanding the intrinsic message that the artist wanted to give us . Let's be honest , I said .. So today I armed myself with a critical mind free from bias, and I must say that , while remaining a fan of classical art, led by Caravaggio and cronies, this time modern art did not leave me indifferent. Even though I still don't like Picasso at all, by carefully observing the works of Picasso, Dali, Richter, Rothko , Kandinsky or the famous Fontana's cuts, I must admit that it is not so true that " I could do this too." Fontana affects the canvas with a baffling precision, impossible to do so without specific studies. And even abstract works full of color and patches of Cy Twombly, who with Bacchus' series seems to take around his deceptively elementary technique, are not so simple to play: in long strokes the color seems to maintain the same intensity despite being practically impossible, since the gigantic size of the canvas. And how did Lee Ufan to do the opposite, giving dozens of vertical strokes the same concentration of color which then goes to wane ? Without ever overdriven?! But then this is art! And, if you contextualize the entire era of their achievements, at the late '800 up to half of the 900, these artists can be defined as true visionary,  precursor of an entire era! Without them there would be no Pop Art by Warhol, sure , even the cinema as we know it today would be different! Dali gave insights dreamlike and surreal at many contemporary filmmakers .. hemm .. David Lynch .. hemm. I enjoyed this morning just for me , sipping a cup of tea at the end of it, at the bar of the terrace of the museum, thinking that, though, in spite of everything, the section that I personally call " Well .. " is still quite crowded. Anything goes, but we ain't stupid , huh ...


Gerhard Richter

Mark Rothko

Magda Cordell

Niki de Saint Phalle

Lucio Fontana

Fontana, dettaglio.

Cy Twombly

Mondrian

Kandinsky


Lee Ufan

Salvador Dalì


SEZIONE "MAH...."

Neanche leggendo la spiegazione, il messaggio di questo telo appeso è chiaro..

Prove da imbianchino...?

Volendo, un qualsiasi negozio di cornici ha scorci simili...

Ok, una mega scatola vuota.

Telo tirato da un vaso vuoto. Ora si esagera...
RELAX...

Looking at St. Paul's Cathedral.











3 commenti:

  1. Cara la mia critica d'arte condivido su tutta la linea. Tranne che per i tagli di Fontana, non riesco proprio ad apprezzarli....magari dal vivo....

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. brava fai venire proprio voglia di raggiungerti!!!

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